Il Canton Ticino è pronto a sottoscrivere la proposta del municipio di Bellinzona per il risanamento delle finanze dei suoi castelli e la loro futura gestione. La conferma ufficiale verrà inviata a breve.
L'Organizzazione turistica regionale, nel 2019, continuerà mantenere la gestione, in attesa della creazione di un nuovo ente specifico. Il comune dovrà però fare da garante mentre il debito di 580'000 franchi verrà suddiviso in parti uguali tra Cantone, Città, Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (OTR). E' questa dunque la strada che dovrà portare al risanamento del buco generato prima dalla gestione dell'ente turistico di Bellinzona e poi dall'OTR, tra il 2010 e il 2017, e che servirà a garantire l'apertura dei patrimoni dell'UNESCO anche il prossimo anno.
"Non credo che vi sia la possibilità di sforamenti dei crediti concessi. Saremo molto attenti ma lo saranno anche i nostri partner istituzionali", ha detto il sindaco di Bellinzona, Mario Branda, ai microfoni della RSI.
Se la città sarà garante, OTR dovrà far bene i compiti, visto che l'accordo prevede una sorveglianza regolare dei conti, per evitare nuovi deficit. Il Consiglio comunale di Bellinzona sarà chiamato ad esprimersi su questa soluzione, compreso il credito di 194'000 franchi per il risanamento, nella seduta di dicembre. Si annuncia un'adesione critica da parte dei gruppi mentre la Lega si è già detta contraria.
CSI/M. Ang.
Castelli di Bellinzona, si guarda avanti
Il Quotidiano 15.11.2018, 20:00