La riforma-bis sui sussidi di cassa malati è pronta. Il Dipartimento della sanità e della socialità ticinese ci riprova e, dopo la bocciatura nel maggio scorso delle modifiche del calcolo per la riduzione delle tariffe, oggi, lunedì, ha presentato il nuovo messaggio governativo. Non si tratta di un intervento lineare, ma di un'impostazione basata sul reddito.
Il testo propone di mirare meglio i contributi, riducendo nel contempo l'onere complessivo a carico dello Stato. L'approccio, è stato spiegato durante la conferenza stampa a Bellinzona, permetterà di risparmiare una ventina di milioni di franchi. Circa 9'500 persone perderanno il diritto ai sussidi, mentre altre 11'000 si vedranno diminuire l'importo attuale.
Il nuovo approccio tiene conto pure delle critiche emerse durante la campagna referendaria. La situazione per i redditi bassi non cambierà, per quelli medio-bassi le prestazioni aumenteranno, per quelli medio-alti diminuiranno, mentre per chi non ha problemi economici spariranno.
CSI/Red. MM