Cantone e Confederazione hanno dato il via libera alla realizzazione del semisvincolo di Bellinzona, di cui in Ticino si parla da tempo. "È un opera imprescindibile che sarebbe necessaria da tanti anni", ha detto il consigliere di Stato Claudio Zali, "speriamo che le procedure possano concludersi il più presto possibile e si possa pensare al più presto alla fase di realizzazione".
"Finalmente!", commenta invece Simone Giannini, presidente della commissione regionale dei trasporti del Bellinzonese. Era il 2012, ricorda, quando il popolo ticinese aveva approvato di misura il progetto, mentre la domanda di costruzione risale al giugno del 2019. Nel mezzo ricorsi e referendum: la raccolta di firme promossa dai Verdi e dal PS contro il decreto legislativo che prevedeva lo stanziamento del credito era naufragata nel marzo del 2018.
Il semisvincolo, spiega Gianini, dovrà permettere "una migliore gestione del traffico su gomma, sia privato che pubblico, in entrata e uscita dalla città, sgravando le strade che passano negli abitati per esempio di Camorino, Giubiasco, Semine e Sementina, utilizzando l'autostrada come circonvallazione". Il progetto prevede inoltre "opere fiancheggiatrici, come la passerella ciclopedonale fra Bellinzona e Carasso".
Bellinzona, via libera al semisvincolo
Il Quotidiano 11.11.2020, 20:00