L'operazione volta a far rinascere Villa Patria a Brusino Arsizio sta per concretizzarsi. Già sistemata l'area a lago, tornata a disposizione della popolazione, il comune è pronto a dare concretezza al progetto, cullato da diverso tempo, di trasformare in struttura turistica lo stabile d'inizio Novecento situato in riva al Ceresio che ha acquistato alcuni anni fa dagli eredi dell'ultimo proprietario, un esule polacco.
La Fondazione Mondonico, che aveva ritirato la disponibilità al finanziamento promesso a suo tempo, ha rivisto la sua posizione garantendo un contributo di circa 900'000 franchi. Coprirà gran parte dell'investimento di 1,25 milioni già approvato dal Consiglio comunale.
L'edificio ospiterà un bed&breakfast con sette camere, una terrazza esterna, la cucina, servizi e un piccolo bar, ma pure gli spogliatoi per chi vorrà bagnarsi nelle acque del Ceresio. Alla conclusione dei lavori, che dovrebbero cominciare a breve, Villa Patria "sarà un fiore all'occhiello per il turismo di Brusino", assicura ai microfoni RSI il sindaco Gianfranco Poli.