Ticino e Grigioni

Votare... con o senza francobollo

Voto per corrispondenza: in Ticino i Comuni possono scegliere se farsi carico o meno dell'affrancatura

  • 11.05.2022, 22:07
  • 20.11.2024, 15:56
02:36

Pagare (il francobollo) per votare? Chi sì e chi no

Il Quotidiano 11.05.2022, 21:00

Di: Quot/pon 

Il 15 maggio si torna alle urne ma in realtà la grande maggioranza di chi partecipa alle votazioni popolari lo fa per corrispondenza.... pagando di tasca propria. Nella maggior parte dei cantoni, infatti, tocca al cittadino pensare all'affrancatura. In Ticino ogni Comune è libero di decidere se assumersi i costi di spedizione.

Hanno fatto questa scelta Lugano, una decina di anni fa, e Locarno. Alla prima ogni votazione costa così circa 10'000 franchi, spiega il responsabile Massimo Bernasconi, mentre la fattura per la seconda è fra i 15'000 e i 20'000 franchi all'anno.

A Mendrisio e Bellinzona, invece, la spesa per il francobollo è a carico del singolo. Non tutti però se ne ricordano, c'è chi imbuca senza. In questi casi le buste vengono comunque consegnate alla Cancelleria e i voti vengono regolarmente contati. Tocca di nuovo al Comune decidere poi se pagare per la dimenticanza o risalire agli smemorati facendo pervenire loro la fattura. Nella capitale, spiega Luca Tanner, sono ogni volta un centinaio le buste che arrivano senza affrancatura. A Mendrisio, invece, una quindicina. Tanner precisa che la maggior parte dei votanti non usa però la Posta, ma le bucalettere del Comune che sono situate una in ogni quartiere.

Secondo uno studio pubblicato nel 2021 ed effettuato dall’Università di Zurigo, preaffrancare la busta permetterebbe di aumentare il tasso di partecipazione al voto, anche se solamente di un punto percentuale.

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