Marco Chiesa è la sorpresa del giorno. Il granconsigliere UDC soffia il posto al suo collega di partito e consigliere nazionale uscente Pierre Rusconi, a Berna dal 2011.
Meravigliati, in realtà, lo sono tutti: innanzitutto lo stesso Chiesa che alle Cronache della Svizzera italiana ha esordito dicendo che “mi tremano le gambe”. “Non me l’aspettavo, speravo in una buona votazione che però è andata al di là di ogni più rosea aspettativa”. E i contrasti con Rusconi, emersi nelle ultime settimane di campagna elettorale? “Sono già parte del passato”, risponde Chiesa.
Marco Chiesa, in diretta alle CSI: "Mi tremano le gambe"
RSI Info 18.10.2015, 20:39
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E sorpreso è pure il presidente della sezione ticinese dei democentrista, Gabriele Pinoja: “Se va Chiesa mi scombussola la composizione del gruppo parlamentare in Gran Consiglio, dove Chiesa ricopre la carica di membro della commissione della gestione. Trovare un sostituto valido – conclude Pinoja – è difficile”.
Gabriele Pinoja, "Mi scombussola la composizione del gruppo UDC in Granconsiglio"
RSI Info 18.10.2015, 20:39
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In vista di un secondo seggio UDC in Consiglio federale, Chiesa e Pinoja si sono trovati d'accordo sulla candidatura del consigliere nazionale grigionese democentrista Heinz Brand. "Se non fosse un ticinese, auspicherei che fosse un grigionese vicino al Ticino", ha detto il presidente cantonale UDC. "Brand si è fatto conoscere a seguito delle sue competenze e conoscenze in politica all'interno del partito. Credo che sia la persona giusta anche per affrontare i temi che ci stanno a cuore in questo momento", ha aggiunto Chiesa.
Chiesa e Pinoja vedono di buon occhio il grigionese Heinz Brand in Consiglio federale
RSI Info 18.10.2015, 23:40
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Dal canto suo, Rusconi ha dichiarato all'ATS che d'ora in poi la politica federale non sarà più tra i suoi obiettivi: "Non è la fine del mondo", ha detto. "Ora sono politicamente in pensione e di ciò che accadrà a Berna non mi importa più granché", ha aggiunto. "Ciò che è veramente importante», ha aggiunto Rusconi, "è che siamo (l'UDC ticinese, ndr) riusciti a confermare un seggio nel Parlamento federale, crescendo nei consensi sia a livello cantonale che federale".
ab/CSI/Ats