Bard, il software di intelligenza artificiale generativa di Google, concorrente di ChatGpt, è ora disponibile in Svizzera, oltre che in molti altri Paesi europei.
Da quando, quasi un anno fa, ChatGpt è diventato un fenomeno globale, Mountain View – il quartier generale dell’azienda statunitense – ha dovuto accelerare le sue ricerche nel campo dell’IA. Il risultato è un software in più di 40 lingue tra cui arabo, cinese, tedesco e hindi.
Trattandosi di una tecnologia sperimentale, Bard potrebbe in alcune occasioni fare affermazioni imprecise. Per questo Google invita gli utenti a segnalare eventuali disfunzioni ed aiutare così il software ad essere più performante.
Oltre a rispondere alle domande degli utenti (si possono anche ascoltarle e ricevere risposte multiple con tono e stile diverso) Bard può, con le nuove funzionalità, “fissare, organizzare e modificare le conversazioni”, usare “le immagini nei prompt”, cioè nelle richieste al software; “condividere le risposte”, “esportare il codice in più posti”.
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Come (ci) cambia: la realtà dell’intelligenza artificiale
RSI Il mondo là fuori 09.06.2023, 16:28