La piattaforma streaming SSR

Le novità su Play Suisse

Una selezione di documentari imperdibili

  • 14 aprile, 13:38
Jelmoli Play Suisse.jpg

Quali sono le novità degne di nota nel catalogo multimediale di Play Suisse? Da un affascinante viaggio nella visione dell’imprenditore basilese Luc Hoffmann, pioniere della tutela ambientale nonché fondatore del WWF, agli interessanti approfondimenti su due istituzioni del commercio al dettaglio in Svizzera; da un documentario che fa luce su un fenomeno migratorio poco tematizzato ad un film che racconta la storia di una giovane, il cui sogno è diventare una giocatrice di hockey su ghiaccio professionista. 

Zone umide - L’eredità di Luc Hoffmann (“Wetlands, l’héritage de Luc Hoffmann”) di Stephan Rytz (2019)

Mecenate ed ornitologo di fama internazionale, Luc Hoffmann è stato soprattutto un visionario della salvaguardia ambientale. Fin dagli anni ‘50 ha promosso studi scientifici sull’importanza delle zone umide, intuendo con largo anticipo come questi fragili ecosistemi - spesso considerati inutili - siano in realtà vitali per l’equilibrio del pianeta. 

Jelmoli: storia di un grande magazzino (“Jelmoli – Biografie eines Warenhauses”) di Sabine Gisiger (2024)

Pochi luoghi incarnano l’alba della modernità - con tutte le sue speranze e contraddizioni - quanto i grandi magazzini Jelmoli. Simbolo di una società in trasformazione, non solo pronto a soddisfarne i bisogni, ma pure capace di crearne di nuovi. Questo documentario ripercorre i 125 anni di attività di un’autentica istituzione del commercio al dettaglio svizzero.

Migros: alle origini del ridimensionamento (“Das System Migros – Wie es zum grossen Abbau kam”) di Karin Bauer (2025)

Alla vigilia del suo centenario, Migros mette in vendita parte del suo DNA, come i negozi specializzati Hotelplan, Mibelle e MElectronics. Il taglio di 1’500 posti di lavoro non alimenta solo paura ed incertezza tra i dipendenti, ma scatena anche l’indignazione della clientela. Questo documentario indaga sui motivi che hanno spinto il gigante arancione ad un simile ridimensionamento.

I miei amici spagnoli (“Mes amis espagnols”) di Adrien Bordone (2025)

Nati a Bienne negli anni ‘80, gli “amici spagnoli” del regista emigrano in Galizia - la terra dei loro genitori - durante l’adolescenza. Tuttavia, tornare a casa senza esserci mai stati davvero si rivela un viaggio complesso, fatto di adattamento e nuove sfide. Attraverso le loro storie, emerge un tenero ritratto di uomini legati da una profonda amicizia.

Rivière di Hugues Hariche e Joanne Giger (2023)

Manon, 17 anni, decide di lasciare le montagne svizzere per partire alla ricerca di suo padre, scomparso nel nulla. Mentre stringe nuovi legami e vive il suo primo amore, si sforza di seguire la strada che aveva tracciato: diventare una giocatrice professionista di hockey su ghiaccio.

Buona visione!

Qui potete iscriverti gratuitamente a Play Suisse, la piattaforma streaming SSR.

Correlati

Ti potrebbe interessare