In cammino con... i momenti migliori dei trekking RSI

Dai paesaggi mozzafiato della Via Idra ai panorami spettacolari Sul crinale. Dall’avventura Sulle creste alla magia dei ghiacciai, fino all’incanto della Via Crio.

Il nostro viaggio nel “best of” di In cammino, la serie ideata e realizzata da Stéphan Chiesa, parte dalla Via Idra. Una rotta tra acqua, cielo e stelle attraverso il cuore delle montagne ticinesi e immersa nelle praterie di montagna, laghetti alpini e creste affilate. Tutti segni distintivi di un tracciato unico che prende avvio sul Passo della Novena, nei pressi delle sorgenti del Ticino, per poi tuffarsi - come il fiume stesso - nelle acque del Lago Maggiore, a Tenero.

E dal cuore delle Alpi ci spostiamo Sul crinale, dove Alice Pedrazzini ci accompagna lungo un cammino di 12 giorni che parte dal bacino imbrifero della Vallemaggia, sfiora la Verzasca, sconfina in Val Formazza, costeggia le creste della Valle Onsernone, per concludersi in quella di Lodano. Un’avventura da 16 mila metri di dislivello, che Alice racconta così: “La fatica fisica è stata ampiamente ripagata dalle emozioni che solo la montagna sa regalare”.

Da un percorso di 60 chilometri passiamo a 140 attraversando una via inedita, disegnata espressamente per dar vita a questa serie televisiva. La RSI va in cammino Sulle creste tra Ticino e Grigioni, in compagnia di Aramis Dozio, l’esperto alpinista Romolo Nottaris, la guida alpina Marie Hiroz e otto giovani della Svizzera italiana. Partendo dal Sosto - montagna simbolo della Valle di Blenio - passeremo l’Adula, la cima più alta del Ticino, fino al monte Boglia con la splendida vista sul lago di Lugano e il mendrisiotto.

Tra cime imponenti, maestosi ghiacciai e incantevoli paesaggi alpini, ci dirigiamo Tra i ghiacciai in un tragitto interamente sopra i 2000 metri appositamente tracciato da Romolo Nottaris attraverso la Val Bregaglia, l’Engadina e la Valposchiavo.

E, infine, il trekking guida le partecipanti e i partecipanti lungo l’ultima nata fra le vie alte ticinesi: la Via Crio. In 11 tappe, quattro camminatrici e quattro camminatori ci portano dai 1309 m s.l.m dei luminosi Monti Savorù ai 1917 del Passo del Lucomagno. In una natura selvaggia e incontaminata, con il loro cammino solcano vallate, morene, selle, pizzi, passi… e dieci vette oltre i 3000 metri.

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