Nella sua carriera, costellata di successi commerciali come la saga dei Pirati dei Caraibi e interpretazioni indimenticabili come Edward mani di forbice, ha inanellato grandi successi guadagnando quasi 80 milioni di dollari. Ma la sua vita privata è stata un autentico saliscendi, con brucianti passioni (Winona Ryder, Kate Moss, Vanessa Paradis), tumultuosi abbandoni e squassanti momenti di crisi, fino al recente processo (vinto) contro l'ex moglie. Sono stati 60 anni davvero pieni, quelli che festeggia il prossimo 9 giugno, sotto il segno dei Gemelli, Johnny Depp. LA RSI gli rende omaggio trasmettendo due film: La vera storia di Jack lo Squartatore (mercoledì 7 giugno, 00.15 su LA 1) e Secret Window (martedì 6 giugno, 22.50).
Di sè l'attore, modello, regista, produttore e musicista statunitense, nato in una cittadina del Kentucky, ha detto consapevolmente: «Il mio corpo è come un diario, in un certo senso. È come usano fare i marinai, per i quali ogni tatuaggio significava qualcosa. Un determinato periodo della vita, un evento bello o brutto, viene inciso sulla propria carne. Se lo si fa da soli con un coltello o ci si fa fare un tatuaggio da un artista professionista è la stessa cosa.»
Dopo una infanzia non felice, il giovane Depp un sogno primario ce l'aveva: la musica. Ma è stato il cinema ad avere la meglio, quasi per caso. Sul set incontra un grande amico: River Phoenix, che perde per colpa di un'overdose. Johnny stesso lotta con le dipendenze: “Ho preso un sacco di droghe e bevuto tanto alcol. Cercavo di stordirmi per non sentire la mia confusione. Era stupido, lo so, ma è una cosa umana".
In Secret Window (2004), tratto da un racconto di Stephen King, è Morton "Mort" Rainey, scrittore di romanzi horror e thriller psicologici. Una notte, Mort entra di nascosto nella stanza di un motel e vede quello che non avrebbe mai voluto vedere.
In La vera storia di Jack lo Squartatore (2001) interpreta un personaggio che quasi ne sintetizza l'intenso suo arco esistenziale: è il giovane ispettore Frederick Abberline, sagace ed elegante, dalle straordinarie capacità premonitive, rifugiatosi nelle droghe e nell’alcool dopo la morte di una persona cara.