Ogni sabato

Tuffo nell’amarcord di Moviola 340

LA 1, per tutta l’estate dalle 19.20

  • 24 giugno, 10:06

Moviola 340

RSI Alla RSI 19.06.2024, 16:58


Per tutta l’estate, alle 19.20 su LA 1 dopo l’edizione del sabato del Quotidiano, appuntamento con la trasmissione che pesca fra gli archivi della RSI per riproporvi le perle del nostro passato. A cura di Olmo Giovannini. Gli archivi della RSI rappresentano un’inestimabile miniera di testimonianze del nostro recente passato. Un viaggio, spesso in bianco e nero, per scoprire “come eravamo” .


Con l’inizio dell’estate è ripartita Moviola 340, la trasmissione a cadenza settimanale, in onda ogni sabato dopo il Quotidiano, che attinge dai preziosi archivi della RSI, proponendoci delle vere e proprie chicche. Un appuntamento divenuto ormai tradizionale, che ci permette di fare un gradevole tuffo nel nostro passato all’insegna del “come eravamo”. Ogni puntata sarà dedicata a una specifica tematica, fra musica, intrattenimento, arte, svaghi e racconti. Avremo così modo di rivivere i principali avvenimenti e le curiosità che hanno segnato la storia e i costumi della Svizzera italiana. Il programma è a cura di Olmo Giovannini, il quale si dedica anche alla gestione dell’apprezzata pagina Facebook RSI Archivi, ormai divenuta un “cult” anche fra gli utenti della vicina penisola, così come della pagina web rsi.ch/archivi.  


Domani sera con “Domenica è sempre domenica” faremo un viaggio fra le varie trasmissioni domenicali andate in onda nel corso dei decenni, dalla prima edizione di “Trovarsi in casa” a “Compagnia bella”, passando per “Ciao Domenica” a “Domenicasette”. Un percorso nell’intrattenimento dell’allora TSI raccontato da volti, persone e personaggi che hanno caratterizzato 25 anni della nostra TV. 


Nella puntata di sabato 6 luglio, intitolata Non sono una diva!, Avremo modo di vedere ascoltare ai microfoni della RSI alcune fra le più grandi interpreti di cinema e teatro, mentre riflettono sul loro duplice ruolo di donna e di attrice. “Rimpiange di non avere figli?”, “Lei è un po’ diva?” “Cosa pensa del femminismo?” Domande alle quali rispondono con intelligenza, acume e ironia, con la piena consapevolezza di quanto il talento non abbia nulla a che fare con il genere.  


Il sabato successivo (13 luglio) Moviola 340 ci porterà, attraverso racconti, immagini e testimonianze, a percorrere la via della solitudine. Ascolteremo i pensieri e le riflessioni di chi, per esempio, ha intrapreso una vita da eremita o ha attraversato l’oceano in solitaria su una barca a vela. Un filo narrativo che mette in luce le diverse forme e connessioni della solitudine.  


Il 20 luglio si parlerà d’arte, in particolare di artisti che trovarono nel Ticino un rifugio. Furono infatti tanti i pittori, gli scrittori, gli intellettuali che dopo l’avvento del nazismo fuggirono dalla Germania, dall’Ungheria, dalla Francia. Ascona, il locarnese, la valle Onsernone, ma anche il luganese (Ruvigliana, Carona) furono alcuni dei luoghi in cui elessero dimora.  


La puntata successiva ci proporrà alcune figure femminili di spicco della nostra società, scelte insieme agli Archivi riuniti delle donne Ticino (AARDT). Conosceremo la stilista Elsa Barberis, la pedagogista Cora Carloni, la direttrice bibliotecaria Adriana Ramelli e la dialettologa Rosanna Zeli.  


Puntata invece decisamente vacanziera quella di sabato 3 agosto, fra gite al lago, bagni e sole, andando ad scoprire il fenomeno del turismo in Ticino tra gli anni ‘60 e gli anni ‘80. Immagini ed interviste testimoniamo la dualità di un fenomeno che è la linfa vitale del cantone: da luogo idilliaco per i turisti che vi soggiornano, alle reali conseguenze per i residenti. 


Dopo una pausa di due settimane Moviola 340 tornerà per le ultime due puntate il 24 e il 31 agosto, dapprima esplorando la dicotomia “genio / follia” e infine facendo un excursus sul mondo della fotografia, uno dei mezzi a cui affidiamo la rappresentazione di noi stessi e con cui osserviamo il mondo che ci circonda. Dai pionieri della Svizzera italiana all’era di Instagram, compiamo un piccolo viaggio tra le sue diverse sfaccettature. 

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