Di acqua in Svizzera ce n’è in abbondanza, è buona e non costa nemmeno un centesimo al litro. Ma c’è chi un litro d’acqua lo fa pagare fino a 8 franchi! Lo ha scoperto Patti chiari quest’estate visitando alcuni esercizi pubblici in Ticino e nel resto della Svizzera. Eppure forse non tutti sanno che proprio in Ticino, l’acqua del rubinetto dovrebbe essere rigorosamente gratuita. Lo prevede una legge cantonale che in giugno il Parlamento ha reso ancora più severa.
Ma non è solo l’acqua del rubinetto ad essere cara: pensate che c’è chi, proprio in Ticino, per una spremuta d’arancia di soli due decilitri fa pagare 9 franchi. Oppure c’è chi va al supermercato, acquista una bottiglia d’acqua da un litro e mezzo a 25 centesimi e poi rivende il bicchiere da due decilitri a 3 franchi! Ma cosa dicono i clienti? E soprattutto, come si giustificano i ristoratori?
Nello studio di Patti chiari gli esercenti sono chiamati a rispondere per i loro prezzi spropositati, si confrontano con chi da anni si batte affinché i consumatori non debbano subire il salasso di acqua e bibite rincarate a dismisura.
La foto allegata della ricevuta non si riferisce a un pesce d'aprile ma quanto successo di recente a una troupe di Patti chiari. Per una semplice spremuta d’arancia di 2 decilitri, in un ristorante ticinese, sono stati sborsati ben 9 franchi. Ma è possibile? Ebbene sì! Perché alla richiesta di spiegazioni, il personale del locale ha confermato che non si trattava di un errore ma che era proprio quello il prezzo da pagare. GUARDA QUI LA PUNTATA.