Mi rivolgo alla vostra trasmissione per segnalare un fatto che mi ha letteralmente lasciato a bocca aperta. Ho un figlio di 12 anni e siamo clienti della banca Raiffeisen. L’altro giorno, la banca ha inviato per posta, intestandola direttamente a mio figlio, una pubblicità in cui gli propone di aprire un conto gioventù (YoungMemberPlus) indicandone tutti i vantaggi, tra i quali l’offerta di una Mastercard gratuita (prepaid).
Trovo assolutamente fuori luogo che una banca si arroghi il diritto di inviare a un dodicenne (senza passare dai genitori) una proposta di apertura di un conto, offrendo carte Mastercard, anche se prepaid. A 12 anni un bambino non è ancora in grado di capire il valore dei soldi e men che meno cosa siano i vari servizi bancari. È un metodo, a mio parere poco etico, di attirare bambini per renderli potenziali clienti ed indurli ad indebitarsi, oltretutto promettendo premi (cuffie audio, app per musica, e altro) come "vantaggio".
In particolare trovo scorretto da parte loro:
- contattare direttamente un dodicenne senza il permesso dei genitori;
- proporre servizi bancari che il bambino non può capire;
- promettere premi allettanti per promuovere l’apertura del conto;
- offrire metodi di pagamento non adatti a bambini.
Immagino che tutto questo sia legale, ma è etico attirare bambini di 12 anni utilizzando queste modalità? Stiamo parlando di servizi bancari non necessari ad un 12enne. Si parla molto di istruire bambini e ragazzi per evitare l'indebitamento, ma in questo modo la banca chiaramente opera contro corrente con il solo scopo di attirare clienti già dai 12 anni d'età.
Scandaloso! Sono disgustato dal fattro che una banca, che ritenevo seria, possa arrivare a tanto. Fortunatamente la scelta finale, trattandosi di minorenni, è del genitore, ma questo basta a rendere accettabile un simile comportamento?
PRESA DI POSIZIONE DI BANCA RAIFFEISEN
Gentile cliente,
A nome di Raiffeisen la ringraziamo per la sua segnalazione che prendiamo molto seriamente in quanto condividiamo appieno le preoccupazioni in essa contenute tra cui l’aspetto centrale relativo all’indebitamento giovanile. Quale prevenzione contro questo problema sociale, nel 2016 Raiffeisen ha lanciato il progetto “Money-Mix” che si rivolge a scuole, docenti e allievi con l’intento, tramite materiale didattico riguardante temi bancari e finanziari generali suddivisi in sette differenti moduli, di trasmettere conoscenze e competenze ai giovani che si apprestano ad affrontare la gestione delle proprie finanze e del proprio denaro. Numerose scuole e genitori hanno già approfittato di questa opportunità di sensibilizzazione preventiva! Invitiamo anche lei a consultare il materiale didattico direttamente su www.raiffeisen.ch/moneymix per potersi così fare un’idea più precisa.
Nello specifico, la campagna Raiffeisen YoungMemberPlus desidera pertanto concretizzare questo lavoro di prevenzione e permettere ai giovani di affrontare le loro prime esperienze in tutta sicurezza beneficiando al contempo del sostegno costante e della consulenza professionale della Banca Raiffeisen locale accanto al ruolo imprescindibile e ancor più fondamentale, come da lei ben evidenziato, dei propri genitori.
La comunicazione è certamente in veste accattivante e prevede da una parte un app musicale e delle cuffiette gratuite, ma mantiene fede ai principi e valori Raiffeisen. Se infatti da un lato la legge prevede che un giovane a partire da 12 anni possa gestire la sua “paghetta” e le sue piccole spese tramite un conto bancario apposito e completamente gratuito invece che tramite banconote e monete, dall’altro qualsiasi possibilità d’indebitamento viene da noi attentamente esclusa. La carta di debito V-PAY, gratuita, non permette di prelevare più di quanto è realmente depositato sul conto proprio come un giovane non può spendere più di quanto si ritrova effettivamente in tasca. La carta di credito PrePaid, anch’essa gratuita, è disponibile unicamente a partire dai 14 anni. Il suo utilizzo potrà comunque avvenire unicamente dopo essere stata precaricata sulla base della disponibilità del conto rendendo anche in questo caso impossibile l’indebitamento.
Siamo così convinti di agire correttamente e responsabilmente. Purtroppo, in considerazione della forma anonima della sua segnalazione non ci è possibile prendere ulteriore contatto con lei per accertarcene di persona, ma la sua Banca Raiffeisen locale la attende con impazienza per una sua graditissima visita.
In qualità di responsabile per il tema in oggetto e al contempo papà il cui figlio maggiore si appresta a compiere 12 anni, ciò che mi porterà ad affrontare attivamente e serenamente gli stessi argomenti che stanno a cuore anche a lei, la ringrazio nuovamente per l’opportunità dataci nello spiegare il ruolo di Raiffeisen nei confronti dei giovani al di là della semplice offerta bancaria.
Resto a sua completa disposizione per qualsiasi ulteriore informazione e, nella speranza che accolga l’invito della sua Banca Raiffeisen locale, la saluto cordialmente.
Raiffeisen Svizzera,
Sede Svizzera Italiana - Bellinzona
Flavio Miloni
Responsabile Distribuzione clientela