La polizia del Texas ha avviato un'indagine interna dopo la diffusione, domenica, di un rapporto dettagliato sugli errori compiuti dagli agenti - in tutto 376 - accorsi in occasione della strage alla scuola elementare Robb di Uvalde.
Il documento di quasi 80 pagine, finora il più accurato resoconto della disastrosa risposta all'assalto, è stato messo a punto da una commissione investigativa creata dalla Camera del parlamento texano ed è stato consegnato alle famiglie delle vittime, che da tempo chiedono conto delle responsabilità per la lunghissima inazione degli agenti mentre il killer continuava ad uccidere. Prima dell'intervento che mise fine alla furia omicida del 18enne Salvador Ramos trascorsero 77 minuti. Non si sa quante delle 21 vite perse - 19 allievi e due docenti - avrebbero potuto essere salvate con un'irruzione tempestiva, come raccomandato nelle procedure messe a punto dopo il massacro di Columbine.
Il rapporto evidenzia come la catena di decisioni sbagliate non possa essere addebitata alle sole forze locali, visto che guardie di confine e agenti statali erano molto più numerosi. Finora solo due ufficiali di Uvalde sono sospesi per la durata dell'inchiesta.