Brenton Tarrant, attraverso il suo avvocato, si è dichiarato non colpevole. Il 28enne australiano, autodefinitosi un suprematista bianco, aveva aperto il fuoco il 15 marzo, uccidendo 51 fedeli, in due moschee a Christchurch, in Nuova Zelanda.
L'uomo, arrestato per la strage, è comparso all'udienza attraverso un collegamento video da una piccola stanza del carcere di massima sicurezza di Auckland, dove è detenuto. Mostrava un sorriso beffardo, hanno raccontato alcuni familiari delle vittime.
"È un codardo", ha detto Abdul Aziz, considerato un eroe per aver affrontato l'uomo armato alla moschea di Linwood. Aziz si chiede perché il killer non ha sorriso quando si è trovato di fronte il cittadino che gli ha resistito nonostante fosse disarmato.
Tarrant è accusato di 51 omicidi, 40 tentati omicidi e di terrorismo. Il processo inizierà nel maggio del 2020.
AP/M. Ang.