Dopo la caduta dell’URSS, l’Abcasia si proclamò indipendente dalla Georgia, che la invase, scatenando una terribile guerra che durò un anno, con 30mila morti e migliaia di rifugiati. Oggi l’Abcasia è uno stato fantasma, a status conteso, de facto indipendente, ma senza riconoscimento ufficiale. La Repubblica abcasa è infatti riconosciuta solo da sette Stati membri dell’Onu (tra cui la Russia) e due Stati che, a loro volta, non sono riconosciuti a livello internazionale. La Georgia rivendica l’intero territorio, dichiarandolo “territorio occupato dalla Russia” e a Ginevra, dal 2008, ogni tre mesi, si cerca una soluzione.
Così, a oltre 25 anni dalla fine della guerra, diverse città sono ancora in gran parte abbandonate. Metà della popolazione era georgiana ed è fuggita durante la guerra.
Alessandro Tesei