È stato un inizio dell’anno scolastico diverso dal solito per i 360 studenti della primaria “Lazio” di Melegnano. Qui le aule sono state spostate all’interno di uno spazio di sei ettari vicino ad un'oasi naturale del WWF: la cascina Cappuccina. “Non avremmo potuto garantire il distanziamento con tutti gli alunni in presenza nella vecchia struttura - spiega la dirigente scolastica Giordana Mercuriali - così abbiamo cercato all’esterno spazi che non fossero soltanto spazi, ma che rispondessero all’esigenza di lavorare all’aperto e di vivere il territorio. Un’esigenza ancora più viva dopo i mesi di lockdown”.
Così grazie al cofinanziamento del Comune, ogni giorno a rotazione due classi fanno lezione immerse nel verde per liberare spazi nella vecchia struttura. “Utilizziamo la natura per portare i bambini a sviluppare le competenze attivate a scuola” racconta una delle fondatrici della cooperativa “Praticare il futuro” che affianca le docenti nel lavoro quotidiano. Qui la geometria si studia progettando un orto, la matematica preparando le dosi per una torta. Un’esperienza che per tanti di questi ragazzini abituati a vivere in città è stata una novità. “Qui a Melegnano la scuola ha trasformato il problema degli spazi in “opportunità per costruire e migliorare la didattica - conclude la preside -. L’urgenza della situazione ci ha fatto fare dei passi avanti che avrebbero richiesto anni. La sfida sarà mantenerli anche in futuro”.
Simone Bauducco