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Vivere da Murid in Sud Italia

I sufi del Senegal sono giunti anche in Europa. Integrazione e collaborazione - ricercando il bene comune - punto centrale della loro fede

  • 16 luglio 2020, 07:47
  • 22 novembre, 19:00
04:27

Ritorno alla preghiera

RSI/Davide Lemmi - Marco Simoncelli - Carlotta Giauna 16.07.2020, 07:45

La Muridiyya è una delle più importanti confraternite sufi, la dimensione più mistica dell’Islam sunnita. È stata fondata nell’800 dal mistico senegalese Cheikh Amadou Bamba e da allora si è diffusa imponendosi su tutte le altre correnti religiose del Paese acquisendo influenza economica e politica. Oggi troviamo suoi fedeli anche al di fuori dei confini senegalesi in Africa Occidentale ed è considerata una “barriera” contro il terrorismo jihadista.

Il muridismo, con la diaspora, si è diffuso in Europa arrivando anche in Italia. Nella provincia di Caserta ha sede la più importante comunità Murid di tutto il Sud Italia con migliaia di fedeli sparsi sul territorio che si riuniscono nella “dahira” di San Nicola la Strada nelle ricorrenze più importanti.

Lavorare e pregare, da Murid, in Calabria

Il mese scorso la dahira ha potuto finalmente ricominciare le sue attività dopo i tre mesi di lockdown causati dall’epidemia di Covid-19 durante i quali è stata coinvolta in attività d’emergenza dalle istituzioni locali. Nel video Malik Diaw, sindacalista e coordinatore delle confraternite Murid europee, spiega cosa significa tornare a riunirsi, mentre il giovane Matar Coura Gueye, studente e volontario che vive nel Centro immigrati Fernandes di Castel Volturno, ci racconta la vita nel Casertano.

Davide Lemmi - Marco Simoncelli - Carlotta Giauna

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