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"Vivevamo in modo meraviglioso"

La storia dell'Abcasia attraverso la storia di Vladimir, abitante di Dzhantuka, frazione di Akarmara - Guerre dimenticate (2)

  • 4 dicembre 2019, 06:49
  • 22 novembre, 20:34
03:57

Abcasia, paradiso perduto - Il passato

RSI/Alessandro Tesei - Pierpaolo Mittica 04.12.2019, 06:45

Akarmara è la cittadina simbolo della rovina dell'Abcasia che, pur avendo vinto una guerra, si ritrova a tutti gli effetti sconfitta. Attualmente, nonstante le bellezze naturali da cui è circondata, è conosciuta principalmente come ghost town. Ma non è sempre stata così e, ancora oggi, ci sono pochi e tenaci abitanti che, nonostante le difficoltà, non vogliono abbandonare quella che è sempre stata la loro casa.

Vladimir è uno di questi. Lo incontriamo a Dzhantuka, un delle tre frazioni che formano Akarmara. Vive in un palazzo semidistrutto, dove il suo appartamento è l'unico rimasto agibile. Ci racconta la sua storia e quella della cittadina, disseminata di edifici abbandonati che emanano ancora il grande fascino dell'epoca sovietica e del neoclassicismo stanliniano.

Akarmara era una cittadina ricchissima, nata intorno alle miniere di carbone. I minatori venivano da tutta la Russia per trasferirsi e lavorare qui, dove lo stipendio medio era circa il triplo della media. La guerra e la conseguente crisi economica ne hanno però sancito la fine.

Alessandro Tesei

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