Con l'entrata in vigore delle nuove corona-regole per l'entrata in Svizzera l'amministrazione federale delle dogane rafforza la presenza alle frontiere e lo starebbe facendo inviando anche personale finora impiegato solo in funzioni amministrative. Lo rivela la radio SRF citando un documento interno che suscita anche qualche preoccupazione per chi non ha ricevuto un'adeguata formazione di sicurezza. Si tratterebbe tuttavia solo di un anticipo di quanto avverrà alle dogane entro pochi anni.
Il documento in mano a SRF
Funzionari impiegati nel controllo amministrativo delle merci da mandare "al fronte" per rafforzare controlli e procedure in entrata in Svizzera. L'invio di personale supplementare al confine, tramite reclutamento interno, è attestato da un documento filtrato dalla regione nord-est (quella che organizzativamente parte dal centro del Paese per arrivare fino a Sciaffusa e Turgovia) in mano a SRF. L'amministrazione federale delle dogane non conferma né smentisce l'effettivo invio di collaboratori finora impiegati in mansioni civili, aggiungendo tuttavia che tutti coloro che da oggi sono chiamati ad effettuare le nuove operazioni di controllo dispongono delle necessarie informazioni e si trovano nelle condizioni adeguate per farlo.
Preoccupazione per la sicurezza personale
Internamente non la pensano tutti così, non foss'altro che per le potenziali situazioni di tensione nel traffico viaggiatori; chi esprime preoccupazione fa per esempio notare come non sia responsabile inviare impiegati che non hanno ricevuto alcuna formazione per la sicurezza personale, dovendo fra l'altro indossare giubbotti anti-taglio, come indicato nella stessa circolare.
La riforma delle dogane prevede l'accorpamento di Guardie di confine e funzionari doganali
Non è dato sapere in che forma avviene il reclutamento, quindi chi e dove e per quali mansioni viene da oggi impiegato. Di certo non si tratta di uno scenario completamente inatteso, anzi: il Consiglio federale sta infatti portando avanti ormai da quasi due anni una riforma delle dogane che prevede l'accorpamento di Guardie di confine e funzionari doganali. In occasione della presentazione del progetto e delle critiche già sollevate al riguardo Berna ha sempre risposto: nessuno sarà obbligato a lavorare armato o in circostanze pericolose se non se la sentirà.
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