Svizzera

Docenti sempre più contestati

Gli insegnanti svizzero-tedeschi propongono dei centri cantonali di mediazione per gestire il malcontento di mamme e papà

  • 22 settembre 2018, 11:59
  • 23 novembre, 00:15
00:34

Notiziario 09.00 del 22.09.18: centri di mediazione per genitori scontenti

RSI Info 22.09.2018, 11:26

Di: Diem/ATS 

Il crescente malcontento dei genitori degli allievi della scuola dell'obbligo è un problema che va affrontato in tempi brevi per l'associazione degli insegnanti svizzero-tedeschi che propone l'istituzione di centri di mediazione cantonali indipendenti. I conflitti famiglia-scuola, sostiene, potrebbero così essere gestiti più rapidamente riducendo le contestazioni e le procedure legali.

Il presidente Beat Zemp, sabato sulla Schweiz am Wochenende, fa notare che negli ultimi 10 anni le lamentele delle mamme e dei papà degli scolari sono cresciute parecchio. Ad essere contestate sono in particolare le decisioni relative all'accesso al liceo, ma ci sono anche reclami per singole verifiche, come pure per la partecipazione ai campi scolastici e ai corsi di nuoto.

Per le scuole, l'incremento delle lagnanze si traduce in un aumento degli oneri amministrativi, spiega il rappresentante dei docenti che, da parte loro, devono documentare in modo molto più preciso il livello di prestazione di ciascun allievo. "Una verifica non è più semplicemente corretta e restituita, il professore deve fotocopiarla e conservarla", spiega Beat Zemp.

Docenti in difficoltà e genitori ipercritici

La pressione è particolarmente forte per i docenti alle prime armi, le cui decisioni sono spesso "messe in dubbio o non accettate da genitori ipercritici, anche quando sono del tutto giustificate", afferma il 63enne insegnante di Basilea Campagna. "Molti di loro - aggiunge - non riescono a chiudere occhio nella notte che precede la prima riunione con i genitori".

Per preparare al meglio i nuovi colleghi alla discussione con tutte le mamme e tutti papà (compresi quelli più agguerriti) viene caldeggiata la creazione di un modulo obbligatorio "Colloquio con i genitori" nell'ambito della formazione pedagogica.

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