Sul fronte meteorologico, il 2023 ha già fatto registrare un record di temperatura per il mese di gennaio: domenica mattina a Delémont, nel Canton Giura, sono stati misurati 19,3 gradi centigradi (saliti poi a 20,9 nel pomeriggio). È così stato superato il record precedente di 18,3 gradi del 10 gennaio 1991. Il massimo storico in Svizzera in un giorno di gennaio è di 24 gradi, misurati a Locarno e Lugano.
Come si spiegano le temperature insolitamente miti di questi giorni? La situazione attuale è da ricondurre soprattutto a una massa d'aria molto mite di origine subtropicale proveniente da sud-ovest, spiega il meteorologo Lorenzo Di Marco di MeteoSvizzera, interpellato dalla RSI. "Unitamente a questo abbiamo anche l'effetto di Westföhn, come si dice al Nord delle Alpi: un effetto favonio che accentua il rialzo delle temperature dopo le colline del Giura".
Per il ritorno dell'inverno bisognerà aspettare ancora un po', secondo l'esperto: "Guardando le previsioni sui sette giorni, per il momento non si nota un cambio di regime drastico". Dalla prossima domenica potrebbe arrivare dell'aria fredda da nord, "ma è un'indicazione che va presa con le pinze, perché la tendenza è quella di un periodo scarso di precipitazioni e con temperature miti".