Continuano anche oggi, giovedì, gli attacchi informatici lanciati dal collettivo filorusso NoName contro siti internet svizzeri. Dopo quelli sferrati contro i portali di alcune città – fra le quali Bellinzona – , diversi siti dell’amministrazione federale e quello delle FFS, oggi gli hacker sempre sul loro canale Telegram hanno rivendicato nuove azioni di disturbo, questa volta contro ZVV – la rete di trasporto che copre il cantone di Zurigo e le aree adiacenti – Svizzera turismo e SwissID, i cui siti web sono risultati temporaneamente inaccessibili.
Chi è il gruppo hacker prorusso che attacca la Svizzera
Telegiornale 15.06.2023, 20:00
Quelli lanciati sono cosiddetti attacchi Ddos, ovvero tentativi ostili di bloccare il normale traffico online sovraccaricando di richieste di accesso i server. Si tratta di attacchi definiti triviali, ha ricordato alla RSI Pietro Pisani, esperto di sicurezza informatica, poiché non vengono rubati dati o informazioni sensibili. Quelli lanciati in Svizzera in questi giorni sono tuttavia stati molto massicci. NoName su Telegram ha rivendicato queste azioni puntando il dito contro il sostegno morale della Confederazione all’Ucraina e soprattutto contro il collegamento fra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il Parlamento svizzero, previsto oggi.
RG 07.00 del 15.06.23 - L'intervista realizzata da John Robbiani
RSI Info 14.06.2023, 23:44
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Per lanciare attacchi Ddos vengono di solito sfruttati altri computer “hackerati”, il che presuppone una certa organizzazione e anche un certo budget. In questo caso specifico c’è tuttavia una particolarità: NoName ha pubblicato su varie chat di Telegram un appello ai propri sostenitori, affinché usino uno speciale software sviluppato dal collettivo stesso, per aiutare a condurre azioni di disturbo. E, solo su Telegram, il canale può contare quasi 55'000 iscritti.
Le nuve rivendicazioni di NoName