Il numero di abusi e maltrattamenti in Svizzera nei confronti degli anziani è aumentato nel 2021 del 23%, per un totale di 300'000 persone l’anno. Lo segnala venerdì l’Unabhängige Beschwerdestelle für das Alter (UBA), ossia l'Ufficio indipendente per i reclami degli anziani.
Una questione segnata dalla pandemia
I casi notificati alle agenzie specializzate sono meno del 5% e, in questo contesto già precario, la pandemia non è stata d'aiuto. Ciò che accade fra le mura domestiche in tempi di crisi, spiega l’UBA, rimane spesso nascosto. L'allentamento delle restrizioni legate al coronavirus ha però reso di nuovo possibile a vittime, famigliari o terze persone denunciare gli episodi di angherie.
L'ufficio sottolinea per cui l'importanza di aumentare la consapevolezza e la sensibilità della gente sul tema.
“Gli anziani vengono sovente trascurati”
L'anno scorso l'UBA è stato contattato 604 volte e ha rilevato 382 situazioni di conflitto e 99 di violenza. I maltrattamenti e gli abusi accertati sono stati 53 e interessavano, nella maggior parte dei casi, donne sopra gli 80 anni.
I soprusi riscontrati sono spesso di tipo psicologico, fra cui umiliazioni, minacce, carenze affettive, critiche estenuanti, giorni di silenzio e gravi rimproveri. Gli anziani vengono anche sovente trascurati; le situazioni di negligenza sono state 46.