Ticino e Grigioni

Abusi di gruppo, chiesti fino a 9 anni

Prosegue a Lugano il processo nei confronti di tre giovani, tra i 20 e i 21 anni, accusati di aver violentato una coetanea – Gli imputati negano e parlano di rapporti consenzienti

  • 4 aprile 2022, 19:35
  • 20 novembre, 18:20
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Stupro di gruppo, processo a Lugano

SEIDISERA 04.04.2022, 20:43

Di: SEIDISERA/Francesca Calcagno 

Nove anni di detenzione: è la pena più severa che lunedì pomeriggio, al termine della sua requisitoria, la procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis ha chiesto nei confronti di uno dei tre giovani, tutti fra i 20 e i 21 anni, rinviati a processo alle Assise criminali a Lugano con l’accusa di violenza carnale nei confronti di una giovane donna. L’accusa sostiene che l’imputato ha abusato due volte della vittima, una coetanea incontrata a Lugano, dopo una serata in discoteca. Per gli altri due, due fratelli, è stata chiesta una pena rispettivamente di 6 anni e mezzo e 7 anni di carcere, in quanto avrebbero partecipato in maniera minore alla violenza; la loro colpa è stata comunque definita "grave". Per tutti, inoltre, è stata chiesta l’espulsione dalla Svizzera.

Per l’accusa non c’è dubbio: i tre sapevano che la ragazza non era consenziente ma hanno deciso deliberatamente di ignorare i suoi segnali e di abusare più volte di lei, in gruppo, e di filmare parte degli atti. Segnali fatti di silenzi, perché era “terrorizzata” ma anche di frasi come “mi fai male”. La pubblica accusa ritiene quindi che ci sia stata violenza carnale, perché ritiene la versione della vittima credibile. A mente dell’accusa pesa anche il racconto dei giovani, che sì hanno ammesso i fatti, ma hanno fornito versioni discordanti.

I tre, infatti, interrogati dal presidente della Corte, il giudice Mauro Ermani, hanno ribadito questa mattina in aula la loro innocenza; ammettono gli atti sessuali ma negano che ci sia stata violenza e pure che gli atti sessuali siano avvenuti in gruppo (vedi correlati).

Il compito per la Corte non è dunque affatto semplice; il procedimento è indiziario e il giudice Ermani questa mattina ha fatto capire che la ricostruzione dell’accusa manca di precisione. Il processo continua con le arringhe difensive.

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A processo per presunta violenza

Il Quotidiano 04.04.2022, 21:00

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