I costi integrali per i test del coronavirus saranno da domani, giovedì, a carico della Confederazione. Finora ad assumersi le spese erano le assicurazioni malattia o i cantoni. La decisione del Governo, annunciata oggi, punta a evitare che si rinunci al tampone per non dover rimetterci di tasca propria.
Dal Notiziario delle 14.00 del 24.06.20 - Il servizio di Alan Crameri
RSI Info 24.06.2020, 16:01
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Con la completa assunzione degli oneri, l'Esecutivo intende rimuovere l'attuale disparità di trattamento. Sino ad oggi infatti, se le spese sono a carico dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, chi si sottopone al test deve pagare franchigia e partecipazione ai costi. Se però queste ricadono sui cantoni, il diretto interessato non deve sborsare nulla.
La Confederazione coprirà sia per i tamponi diagnosticanti le infezioni, sia per i test sierologici volti a individuare eventuali anticorpi. Nel primo caso sarà rimborsato un importo forfettario di 169 franchi, nel secondo di 113.
Il Consiglio federale ha quindi varato l'ordinanza per l'impiego da domani in tutta la Svizzera di SwissCovid, la nuova app volta al tracciamento del virus. Pur rappresentando uno strumento facoltativo, il Governo raccomanda di farne uso in modo da integrare il tracciamento classico dei contatti e porre in quarantena chi si è avvicinato a persone poi risultate positive al Covid-19.
L'app, che funziona grazie alla tecnologia bluetooth, misura anonimamente tempi e distanze rispetto agli altri cellulari. Registra in tal modo i contatti ravvicinati, ossia ad una distanza inferiore a un metro e mezzo e per più di 15 minuti.
Red.MM/ARi