Il Consiglio federale ha deciso di rinunciare, per il momento, al passaggio del voto elettronico all'esercizio ordinario, malgrado la maggioranza si sia dichiarata in principio favorevole durante la procedura di consultazione della legge sui diritti politici, che comprende anche quest'aspetto.
Si tiene conto così degli sviluppi più recenti, concernenti sia le falle riscontrate nel sistema messo a punto dalla Posta, sia l'abbandono del programma sviluppato dal canton Ginevra e adottato anche altrove.
Ora la fase sperimentale verrà reimpostata con la collaborazione di tutti gli attori e con l'obbiettivo di ottenere un'operatività stabile, raggiungibile grazie alla tecnologia di ultima generazione. In pratica, occorrerà migliorare ulteriormente i controlli, riesaminare requisiti e processi, coinvolgere maggiormente il mondo scientifico e favorire trasparenza e fiducia, con orizzonte il 2020.
In agosto, il Governo si pronuncerà in merito a eventuali domande d'impiego per l'elezione dei consiglieri nazionali, come già avvenuto nel 2015, in occasione della precedente legislatura.
ATS/dg