Una nuova crepa è stata individuata dagli esperti nel sistema di voto elettronico messo a punto dalla Posta, sottoposto a una serie di esami per verificarne la sicurezza che sono terminati domenica, dopo quattro settimane di analisi spinte.
Ne ha dato notizia lunedì il comitato d'iniziativa "Per una democrazia sicura e affidabile", che a metà marzo ha dato il via alla raccolta di firme per chiedere il rinvio della messa in funzione.
Da parte sua, la cancelleria federale ha fatto sapere che questa volta il problema è stato constatato nei processi di certificazione e di convalida, che andranno rivisti e corretti. Due settimane fa, la stessa fonte aveva indicato che un primo punto debole era stato rilevato nel codice sorgente.
ATS/dg