Ticino e Grigioni

Accoltellatore condannato

Ridimensionate le accuse contro il giovane che nel 2017, al “Vanilla”, ferì un 18enne - La pena inflittagli è di sei mesi sospesi

  • 7 settembre 2021, 21:00
  • 10 giugno 2023, 14:04
La rissa alla discoteca Vanilla di Riazzino finì con l'accoltellamento di un 18enne

La rissa alla discoteca Vanilla di Riazzino finì con l'accoltellamento di un 18enne

Di: Francesco Lepori 

È sfociata in un decreto d’accusa l’indagine sull’accoltellamento avvenuto il 29 ottobre 2017 al “Vanilla” di Riazzino. L’autore, arrestato a suo tempo con l’accusa di tentato omicidio, è stato ritenuto colpevole di tentate lesioni corporali gravi e di rissa. Contro di lui il procuratore pubblico Zaccaria Akbas ha proposto una pena di sei mesi di carcere sospesi (per tre anni) e una multa di 600 franchi. La decisione – si è appreso martedì – è già cresciuta in giudicato.

Armato di coltello, il giovane svizzero-tedesco colpì alla natica destra un’allora 18enne, domiciliato nel Locarnese. Il taglio, lungo tre centimetri e profondo sei, mandò il ragazzo all’ospedale, dove i medici dovettero sottoporlo a un intervento chirurgico. E le conseguenze – ha sottolineato Akbas – sarebbero state ancora più pesanti se la ferita avesse raggiunto i grossi vasi femorali.

La vittima, finita a sua volta sotto inchiesta per il reato di rissa, è stata invece prosciolta con un decreto di abbandono. Le dichiarazioni acquisite agli atti non hanno permesso di stabilire se prese parte al pestaggio scoppiato in discoteca o se, come sostenuto dall’interessato, intervenne unicamente per separare i contendenti.

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