La località luinese di Monteviasco, in Italia, dista meno di due chilometri dal confine con la Svizzera. Un confine che secondo alcuni abitanti andrebbe spostato per annettere il borgo alla Confederazione. Lo si legge in una lettera-provocazione che, come riferito dalla Prealpina, ha l'obiettivo di rilanciare il dibattito sul futuro della valle.
Una questione di confine
La questione è legata alla funivia che dovrebbe collegare il borgo al resto del mondo, ma che a causa di un incidente è ferma dal 2018. Da allora Monteviasco è raggiungibile solo a piedi lungo una mulattiera. Nonostante il dissequestro, la funivia non è ancora ripartita: non ci sarebbe nessuno interessato a gestirla.
"Se tirare la linea di confine più giù servisse a non dover adempiere a pastoie burocratiche italiane, allora ben venga la Svizzera" si legge nella lettera, in cui si sottolinea come per l’impianto del Sacro Monte di Varese i politici facciano invece a gara per accaparrarsi i meriti della riqualificazione. "Come vorremmo che queste polemiche riguardassero Monteviasco".
Monteviasco una scelta di vita
Documentari 12.04.2022, 19:26