Lottare contro il Parkinson? Sarà probabilmente più facile in futuro, anche grazie ad un nuovo studio tutto ticinese. Dai laboratori del neurocentro EOC e del Cardiocentro emergono dei risultati che permetterebbero di diagnosticare molto in anticipo la possibilità che il morbo di Parkinson si sviluppi. Un anticipo grazie al quale si potrebbero poi evitare dei danni irreparabili al tessuto cerebrale, tramite un intervento precoce.
Un gruppo di ricerca guidato dalla dottoressa Giorgia Melli ha messo a punto dei biomarcatori nel sangue, in grado di segnalare un eventuale sviluppo futuro della malattia di Parkinson.
Ora lo studio verrà allargato anche al resto della Svizzera e all’Italia, dopo aver coinvolto un centinaio di pazienti su suolo ticinese che hanno accettato di sottoporsi all’analisi. Se i risultati della ricerca venissero validati questo strumento diagnostico verrebbe messo a disposizione delle case farmaceutiche che cercano di sviluppare dei farmaci contro il Parkinson.
Una speranza nella lotta al Parkinson
Il Quotidiano 10.04.2021, 21:00