Il pianista Alexander Romanovsky, di origine ucraina, ieri sera, giovedì, si sarebbe dovuto esibire a Chiasso in qualità di solista con l'Orchestra della Svizzera Italiana (OSI), un concerto organizzato dal Cinema Teatro. All'ultimo momento però è stato sostituito. Un avvicendamento che sta facendo discutere perché dietro a questa decisione c’entra la guerra in Ucraina.
Romanovsky, classe 1984, abita a Chiasso da anni, ed è un musicista di livello mondiale. Giovedì mattina, però, a poche ore dallo spettacolo la direzione dell'OSI ha comunicato ai musicisti e alla direzione del Cinema Teatro che Romanovsky non avrebbe suonato, e sarebbe stato sostituito da Louis Lortie. Perché? All’origine della decisione, secondo le informazioni raccolte, ci sarebbe un concerto che il musicista aveva tenuto a fine luglio a Mariupol, territorio occupato dalle truppe russe teatro di una battaglia violentissima al centro di verifiche internazionali per possibili crimini di guerra. Non abbiamo però conferme ufficiali da parte della direzione dell'OSI, che per ragioni di privacy non intende esprimersi.
Gli antecedenti
Il concerto del pianista, immortalato in un video e apparso sui social, aveva portato il Royal College of Music di Londra a sospenderlo, secondo quanto si legge in diversi articoli online. Il concerto è stato interpretato da molti media britannici come una presa di posizione a sostegno della guerra contro l’Ucraina, siccome a fianco di Romanovsky c’era Petr Lundstream definito da alcuni media (tra cui il The Times) un aperto sostenitore del regime di Putin. La scuola londinese, che ha sospeso il pianista, si è invece limitata a dirci che Romanovsky ha dato le dimissioni, in seguito alla sospensione.
OSI sostituisce pianista ucraino
SEIDISERA 27.01.2023, 18:18
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