È stato prosciolto il 19enne ticinese accusato di violenza carnale un anno fa da una 23enne, ricoverata come lui alla Clinica psichiatrica cantonale di Mendrisio. Lui non ha mai negato di aver avuto almeno tre rapporti sessuali, ma ha sempre sostenuto fossero consenzienti.
L’accusa aveva chiesto 4 anni e 6 mesi di detenzione da sospendere a beneficio di una misura terapeutica in una struttura chiusa. La difesa ne aveva invece chiesto il proscioglimento. Per la Corte delle Assise criminali di Lugano, non è stato possibile fugare ogni dubbio.
Imputato e presunta vittima hanno entrambi dato dichiarazioni non lineari a causa dell’effetto dei farmaci e degli stupefacenti assunti. Ma la ragazza nei giorni seguenti ha avuto un comportamento poco compatibile con una violenza carnale, ha spiegato il giudice Mauro Ermani. In dubio pro reo, non resta che assolvere l’imputato.
Presunta violenza carnale a processo
Il Quotidiano 20.01.2023, 20:00