Strade sicure compie 20 anni e oggi, martedì, si è tenuta a Bellinzona la conferenza stampa per fare il punto della situazione in merito a questo progetto nato nel 2002 per favorire la sicurezza nell'ambito della circolazione stradale coordinando, tra le varie misure, tutte le azioni di prevenzione dei vari enti presenti nella regione. Uno dei traguardi raggiunti è stato portare i dati ticinesi nella media delle statistiche nazionali.
Il Direttore del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi, ha passato in rassegna le cifre di questo successo. " Dal 2002 ad oggi gli incidenti con vittime sono diminuiti del 63%. Se pensiamo che 20 anni fa l’incidenza degli incidenti con feriti o morti era per ogni 10'000 abitanti di 51.6 in Ticino e di 32.6 in Svizzera e che vent’anni dopo, nel 2021, questo tasso è sceso a 19.1 in Ticino e 20.1 in Svizzera, ben si capisce l’enorme progresso registrato nel nostro Cantone."
Il trend è positivo anche per il rapporto Sinus 2021 , ossia il dato sul livello di sicurezza e incidentalità nella circolazione stradale. Si attesta infatti che dal 2010 al 2020 in Ticino si è registrato il calo più netto di incidenti con danni gravi alle persone (-45%), mentre nella Svizzera tedesca nel medesimo periodo il calo è stato dell’8% e in Romandia del 25%”, ha affermato Norman Gobbi.
Risultati soddisfacenti che lasciano però spazio a nuove sfide. Il Capo progetto di Strade sicure Renato Pizolli ha infatti presentato "Guidare in tutta sicurezza nella terza e quarta età", un'azione che si pone come obbiettivo quello di fornire maggiori strumenti alla fascia più anziana della popolazione per vivere la mobilità in piena sicurezza e serenità.