La prospettata fine dell’azienda Pharma Manufactrure SA di Bioggio è solo l’ultima di una serie di chiusure e ridimensionamenti decisi negli ultimi anni da aziende di un certo peso che stavano a Bioggio, decisioni che hanno un impatto anche in termini anche finanziari per il Comune, come ha spiegato ai microfoni della RSI il vicesindaco Daniele Bianchi. Il suo primo pensiero va alla ottantina di persone che perderanno il posto di lavoro e alle loro famiglie. Pur sapendo delle difficoltà passate dell’azienda, il Municipio dice che non si aspettava certo una chiusura, una perdita anche per le finanze del Comune.
“È chiaro - riferisce Bianchi-, perdiamo un’azienda che dava un contributo. Perdiamo anche l’imposta alla fonte con il personale frontaliere. Ormai abbiamo un po’ preso l’abitudine: in questi ultimi quattro anni abbiamo avuto diverse partenze e quindi la accettiamo di buon grado, anche perché non possiamo fare nient’altro”. Basta infatti spulciare gli archivi per ritrovare i nomi di Gucci, Levis, Kerr, Tri-Star e altri ancora. Per Bianchi, comunque, non si tratta di un esodo. “Queste chiusure, riprende il vicesindaco, sono dovute a diversi fattori economici che purtroppo abbiamo in tutta la Svizzera, in tutta l’Europa e il mondo. Quindi questo secondo noi chiaramente non è un fuggire da Bioggio per qualcosa che non va bene, ma è proprio dovuto alla loro produzione e alle loro decisioni”.
Bianchi non nega che vi sia stato un impatto, ma ha pure ricordato che ci sono aziende che hanno trovato il Comune di Boggio attrattivo, con nuovi arrivi. Guardando però di riflesso al moltiplicatore d’imposta: nel 2023 è passato dal 57 al 65%, sono otto punti percentuali. Ora si è già prospettato un moltiplicatore differenziato per le persone giuridiche, però se si prendono le cifre dei gettiti registrati dopo l’innalzamento del 2023, in proporzione si nota una perdita. Per quanto riguarda il moltiplicatore d’imposta per il prossimo anno, sarà materia del consiglio comunale del mese di maggio. La proposta, già ventilata, è un aumento al 68% per le persone fisiche, mentre per le persone giuridiche si parla del 75%. Il Municipio attende il consuntivo 2024 per formalizzare la sua proposta da sottoporre poi al Consiglio comunale. Daniele Bianchi, dopo questa chiusura di BPM e l’andamento degli ultimi anni, confida che questi stabilimenti non resteranno vuoti.

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