Una "visione concreta per il futuro del Paese"

Con il consigliere nazionale Alex Farinelli nel ruolo di presidente del giorno e alla presenza del consigliere federale Ignazio Cassis e del presidente nazionale Thierry Burkart, si è svolto domenica a Lugano il congresso cantonale del Partito Liberale Radicale ticinese.

Nel corso dei lavori è stata tracciata la nuova identità del PLR rimarcata dall’incipit “il cammino della libertà non conosce fine”, con la quale si offre al cantone “una visione concreta per il futuro del Paese”.

A Lugano è stato approvato pure il programma di legislatura 2023-2027, che si fonda su cinque aree tematiche, e che fungerà da linea guida per il PLR, valendo come una “bussola” attraverso cui orientare con una chiara visione le posizioni, le proposte e le decisioni sui temi chiave per il futuro, come si evidenzia nel comunicato diffuso alla stampa. Si tratta di “un programma in cui una forza liberale radicale si guarda dentro e, nello stesso tempo, osserva quel che succede intorno a noi”, ha rimarcato nel suo intervento il presidente cantonale Alessandro Speziali.

Le priorità per il partito, segnalate nel comunicato, riguardano l’esigenza di avere una scuola rivolta al futuro, un mercato del lavoro in crescita, un’ecologia senza ideologia, una sanità di qualità per tutti e uno Stato più efficace e una giustizia più efficiente.

Durante il suo intervento, Ignazio Cassis ha ripercorso il suo anno presidenziale appena concluso, concentrandosi su un’analisi politica dei fatti e riservando l’attenzione pure alle prospettive future della Confederazione. Dal canto suo, il presidente del PLR svizzero Thierry Burkart ha voluto spronare la base in vista dell’anno di campagna elettorale, ponendo l’accento sull’importanza per il partito nazionale di poter contare su partiti cantonali dinamici e rimarcando che “essere presenti sempre più a livello comunale, cantonale e nazionale è essenziale per la libertà in Svizzera”.