A Busto Arsizio è tornato a manifestarsi il misterioso benefattore seriale. A nove mesi dai giorni in cui aveva fatto trovare assegni per 41’000 euro nelle cassette delle lettere di alcune associazioni, ha ribadito la sua generosità lasciando in regalo 10'000 euro all’Unitalsi che accompagna i malati a Lourdes e alla Aias che si occupa di bambini distrofici.
Come raccontato al "Corriere della Sera" giovedì Alberto Bossi, presidente della locale sezione della Unitalsi, passando dalla sede dell'associazione, ha trovato in bucalettere una busta bianca, senza mittente né francobollo: "L'ho aperta e dentro c'era un biglietto scritto a macchina: "grazie per quello che siete e per tutto quello che fate".
In molti nella cittadina varesotta si chiedono chi possa essere il benefattore manifestatosi per la prima volta nel giugno 2013. Ma a Busto c’è anche chi è convinto che non sia poi tanto misterioso. Le buste non sempre sarebbero state lasciate nella cassetta delle lettere. Alcun le avrebbe consegnate a mano ai responsabili delle associazioni con la richiesta di dire una piccola bugia per garantirgli l'assoluto anonimato.
RED.MM/Diem