Barbara Balanzoni, l'ufficiale medico accusata di disobbedienza aggravata per aver soccorso una gatta partoriente in violazione dell'ordine di non avvicinare animali randagi, mentre si trovava in missione in Kosovo nel 2012, è stata prosciolta da questa accusa, ma dovrà comunque rispondere davanti a un tribunale di diffamazione aggravata e di ingiuria aggravata e continuata. Ne dà notizia Il Tirreno.
"Sono felice e allo stesso tempo amareggiata", ha commentato l'interessata, raggiunta dal quotidiano.
L’Ente nazionale protezione animali italiano aveva consegnato nei giorni scorsi al sottosegretario alla difesa 16'800 firme a sostegno della Balanzoni, per la quale si erano mobilitati il mondo animalista e il popolo della rete. “Speriamo di veder trionfare il buon senso”, aveva commentato la delegazione dell’ENPA che aveva trasmesso la petizione, “e che cadano le accuse. Un eventuale procedimento non potrebbe certamente giovare all’immagine dell’esercito”.
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