A 100 anni dalla sua nascita e 60 dalla sua tragica uccisione, Malcolm X resta una figura centrale nel dibattito sull’uguaglianza e sulla memoria delle lotte degli afrodiscendenti.
Nel corso della sua vita è stato molte cose: un giovane ribelle cresciuto tra violenza e discriminazione, un predicatore carismatico della Nation of Islam, la setta nata negli USA che rilegge la storia del popolo nero come iniziatore della civiltà e della stessa religione islamica, un rivoluzionario capace di rimettere in discussione le proprie convinzioni per abbracciare un orizzonte politico più ampio e inclusivo.
Il suo pensiero ha infatti attraversato una trasformazione radicale: dal separatismo nero ispirato alla dottrina della Nation of Islam a una visione più ampia che lo ha portato a connettere la lotta degli afroamericani con i movimenti anticoloniali in Africa e nel mondo.
Afrodiscendenti
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