“Partenope” è il titolo del nuovo film di Paolo Sorrentino, proiettato anche nelle sale della Svizzera italiana da una decina di giorni. Al di là della trama (strettamente contemporanea), Sorrentino s’ispira a un mito molto noto, quello della sirena Partenope, appunto: morta d’amore sulla spiaggetta di fronte alla roccaforte di Castel dell’Ovo, è lei che diede il suo nome alla città (anche se esisteva una Neapolis antica sulla Collina di San Martino) e oggi serve a designare i “partenopei”. Cogliamo questo pretesto per dedicare una settimana all’antico mito della sirena, chimera che unisce uomo e animale. Oggi torniamo nell’ambito della storia dell’arte e delle culture con un’antropologa svizzera, spesso ospite ai nostri microfoni, Sara Petrella: collaboratrice scientifica del dipartimento di storia dell’arte e dell’archeologia all’Università di Friburgo.
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