Bourbon Street si trova nel cuore dell'antico Quartiere Francese a New Orleans, Lousiana. Si sviluppa su 13 isolati da Canal Street all'Esplanade Avenue.
La Francia dichiarò la Louisiana una sua colonia intorno al 1690. Jean Baptiste le Moyne venne nominato Direttore generale con l'incarico di sviluppare la colonia nel territorio. Fondò New Orleans nel 1718 e nel 1721, l'ingegnere reale Adrien de Pauge disegnò la pianta topografica cittadina. Egli denominò le strade facendo riferimento ad alcune dinastie reali del suo paese e a nomi di santi cattolici. Bourbon Street venne così denominata in omaggio alla casata dei Borboni.
Da quando esiste il jazz, Bourbon street ne è diventata l’emblema: jazz tradizionale, carico di dramma e di vita, New Orleans insomma.
Ma questo nome è anche segno di apertura e di novità: Sting dedica a Bourbon Street un brano ormai classico nel suo album del 1985, The Dream of The Blue Turtle realizzato con prestigiosi giovani jazzisti dell’epoca. Il 13 luglio si presenta sul palco del mitico Live Aid davanti ai 300.000 di Wembley e alle centinaia di milioni collegati in diretta televisiva munito solo di una chitarra ed esegue una versione ballad da brivido di Roxanne insieme ad un ragazzino afroamericano con un sax soprano: si tratta di Brandford Marsalis, che incanta il mondo con le sue improvvisazioni. Una rivoluzione culturale! Vecchio e nuovo insieme, spinta verso il futuro coniugata con il più totale rispetto della propria storia: improvvisamente jazz insomma.
Tra jazz e nuove musiche 2023/24 (1a parte)
È ormai ai nastri di partenza la prima parte della stagione di concerti jazz prodotta da Rete Due, “ Tra jazz e nuove musiche”.
La proposta musicale di quest’anno vuole cercare un rinnovamento nel programma: tanti artisti nuovi ed emergenti stanno faticando in Europa come nel resto del mondo ad acquisire gli spazi che meriterebbero, anche per una certa pigrizia nelle programmazioni di club e festival. La nostra rassegna vuole tentare di dare spazio e visibilità a nomi “diversi” da quelli onnipresenti, ma di impatto artistico e musicale fortissimo.
Una proposta quindi che tenterà di rivolgersi ad un pubblico anche giovane, coinvolgendo direttamente gli studenti di scuole medie, licei e naturalmente scuole di musica.
Obbiettivo forse ambizioso, ma non certo utopistico che cercheremo di centrare anche con l’aiuto del pubblico “storico” della rassegna.
Nella puntata odierna di Bourbon Street scopriremo chi sono gli artisti che daranno vita alla nuova stagione.
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