corpo e arte
Charlot

Il palcoscenico del corpo

Rappresentazione e linguaggi del corpo tra cinema, teatro e danza

  • Ieri
  • 1 h e 56 min
  • Mario Fabio
  • Imago Images
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Il corpo è un archivio vivente di storie. È un palcoscenico sul quale ritroviamo gesti, movimenti, tensioni ed emozioni che parlano di noi e del nostro modo di abitare il mondo. E mentre cambia forma, muta nel tempo e si rinnova, è attraverso di esso che si materializzano i conflitti, le contraddizioni che segnano la nostra esistenza, diventando simbolo e al tempo stesso riflesso di ciò che siamo e di ciò che potremmo essere.

Dal body horror alla fantascienza, dal melodramma al cinema queer, la settima arte lo ha percorso, scomposto e ricomposto attraverso il montaggio e la scala dei piani. Nel teatro e nella danza poi, il corpo, non è soltanto un veicolo di presenza e rappresentazione scenica, ma anche uno strumento unico e prezioso capace, al di là della parola, di un dialogo diretto con lo spettatore.

Cinema, teatro e danza, pur esplorandolo con linguaggi diversi, da sempre condividono lo stesso desiderio di coglierne l’essenza. Spazio di costruzione e di riscrittura dell’identità, luogo di incontro tra realtà e finzione, il corpo rimane così un imprescindibile punto di partenza e una risorsa inesauribile per la creazione artistica.

Ospiti di Charlot, Roy Menarini professore ordinario di Cinema e industria culturale all’Università di Bologna, autore del saggio Il corpo nel cinema. Storie, simboli e immaginari (Pearson, 2015); Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino, a proposito della mostra “The Art of James Cameron”; la regista, attrice e pedagoga teatrale Katya Troise, fondatrice dell’Associazione Scintille di Locarno e, infine, la giornalista ed esperta di danza Francesca Rosso autrice del volume Cinema e danza. Storia di un passo a due (Utet, 2008).

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