Mercoledì 16 ottobre 1895. Villa Morosini, Vezia. Il cuore imbalsamato del Generale polacco Andrzej Tadeusz Bonawentura Kościuszko viene consegnato a una delegazione di suoi connazionali che riportano la reliquia dell’eroe in patria. Quel giorno la Storia di un’epoca: Rivoluzione francese, polacca, americana, l’atto di mediazione, gli austriaci, la musica di Verdi, quella di Boito, la Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia, l’Artusi …
Tutto si mescola in una radiocommedia raccontata dai veri protagonisti di questa incredibile vicenda e dalla servitù che, salendo e scendendo tra i piani della villa, cerca di capire come sia possibile che il mondo, per un pomeriggio, si condensi in un piccolo paese della Svizzera Italiana. E così, tra arrivi e partenze, tra imprevisti e confessioni, la realtà si trasforma in farsa. Eh sì, come scrive nel Falstaff Arrigo Boito (presente alla nostra riconsegna): Tutto nel mondo è burla. L’uomo è nato burlone.
Altra storia raccolta da Flavio Stroppini nella svizzera italiana è quella di un disastro ferroviario avvenuto nel 1924 a Bellinzona. N’è scaturito un radiodramma (proposto l’11.01.15 a domenica in scena) e uno spettacolo teatrale coprodotto dal Teatro Sociale di Bellinzona in scena dal 14 al 18 gennaio compresi: Prossima fermata Bellinzona.