COLPO DI SCENA
Da giovedì 31 dicembre 2015 a mercoledì 20 gennaio 2016 alle 13:30
Un classico della prosa radiofonica che riunisce la biografia di un interessante autore alle trame noir dei suoi romanzi.
Lo sceneggiato / Dopo aver scontato sei mesi di prigione per oltraggio alla corte, Hammett (interpretato dal celebre attore ticinese Antonio Ballerio), ospite di facoltosi amici, si ritira a Katonah, nello Stato di New York dove conduce una vita ritiratissima. Qui riceve la visita inaspettata di un amico (Claudio Moneta), ex commilitone durante il servizio militare nell’ultima guerra mondiale. La presenza dell’amico diventa l’occasione per riandare non solo ai tempi del servizio militare, ma soprattutto per ricordare i momenti più importanti della vita dello scrittore, dal suo lavoro giovanile di detective dell’agenzia Pinkerton alla scoperta di un talento letterario, ai successi e alle cadute, agli affetti famigliari e al rapporto con la scrittrice Lillian Ellman, al suo impegno politico e alla crisi della sua vena narrativa.
Parallelamente, la visita dell’amico riaccende la vena creativa che sembrava assopita, e così Hammett si trova a racconta una vicenda che forse ha vissuto personalmente negli anni in cui lavorava alla Pinkerton, una storia di criminalità e di indagine che si complica e si intreccia con le tante narrate negli anni dei suoi successi letterari.
Antefatto storico / Nel 2011 è caduto il cinquantesimo anniversario della morte di Dashiell Hammett, lo scrittore di libri noire e polizieschi che in quindici anni, tra gli inizi degli anni ’20 e la metà degli anni ’30, ha inventato il prototipo letterario dell’investigatore del XX secolo, ha conquistato Hollywood e ha segnato una svolta significativa non solo nella letteratura “gialla”, ma anche nella letteratura americana del Novecento.
Nato a Saint-Mary’s County (Maryland) nel 1894, Hammett visse fino alla fine degli anni Venti una vita disagiata e in condizioni finanziarie precarie, esercitando per una decina di anni la professione di detective presso l’agenzia Pinkerton, quel mestiere da “piedi piatti” che diventerà la cifra distintiva dei suoi più celebri personaggi e dei suoi romanzi e racconti.
Hollywood si è spesso ispirata alle trame e ai personaggi di Hammett e a partire dal 1930 sono almeno una ventina le pellicole ricavate da suoi romanzi e racconti.
L’avventura letteraria di Hammett si conclude quando lo scrittore non ha ancora compiuto quarant’anni. Da questo momento l’alcol diventa per lui un problema sempre più grave, complicato da ogni forma di malattie e da continue depressioni oltre che da una grave tubercolosi che contrasse nel 1918, durante il servizio militare.
Nonostante la vita disordinata e i gravi problemi di salute, esiste anche un altro Hammett, quello attento e partecipe ai problemi sociali, che aderì al Partito comunista statunitense e alle battaglie per il sindacato degli scrittori, e che diede prova di una forte statura morale pubblica quando, all’epoca delle persecuzioni maccartiste, nel 1951, rifiutò di rivelare i nomi di coloro che avevano contribuito a un fondo, di cui era responsabile, per sostenere le spese legali in difesa dei lavoratori marittimi condannati e reclusi a Ellis Island. Il silenzio di fronte ai membri della commissione gli costò ben sei mesi di carcere.
Hammett muore nel 1961 all’età di sessantasette anni in un ospedale di New York.
Con Antonio Ballerio (Hammett), Augusto di Bono (Op) e Claudio Moneta, Mario Cei, Enrico Bertorelli, Ketty Fusco, Diego Gaffuri, Gianni Quillico, Riccardo Peroni, Tatiana Winteler, Alessia Vicardi, Marco Balbi, Anahì Traversi.
Regia suono: Lara Persa
(PROD RSI 2012)