Siamo prossimi all’avvento di una nuova generazione di armamenti: non più pilotati da un uomo e nemmeno teleguidati, ma programmati per agire in completa autonomia.
Sciami di droni killer, guidati da software dotati di capacità di autoapprendimento sono già in fase di sperimentazione.
E mentre chi lavora su questa nuova frontiera del miliardario business degli armamenti giura che saranno armi “pulite, chirurgiche, migliori dei soldati umani”, le implicazioni etiche e filosofiche, ma anche pratiche (basti pensare a come verranno stravolti gli equilibri internazionali) spaventano un gran numero di scienziati e ricercatori. Che si sono mobilitati per chiederne il bando internazionale immediato.
Marco Pagani fa il punto su questa affascinante, terribile e imminente tecnologia, sui suoi punti critici e le sue conseguenze, con due esperti di primo piano: Diego Latella, scienziato informatico del CNR e segretario dell’USPID, Unione degli Scienziati Per Il Disarmo; e Guglielmo Tamburrini, filosofo della scienza, epistemologo, coordinatore del primo progetto europeo sull’etica della robotica.
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