"Forqueray Intégral des pièces de viole" di Myriam Rignol, Château de Versailles Spectacles (dettaglio di copertina)
La Recensione

“Forqueray Intégral des pièces de viole”

Il nuovo album di Myriam Rignol

  • operaroyal-versailles.fr
  • 12.9.2024
  • 24 min
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Di: Paolo Scarnecchia

Antoine Forqueray è stato uno dei più celebri violisti del suo tempo, anche se oggi è meno conosciuto di Marin Marais, l’altro grande virtuoso dello strumento che visse nello stesso periodo storico. Il suo talento si rispecchia nelle cronache dell’epoca che raccontano della ammirazione del re Luigi XIV nei confronti “dell’enfant prodige” che intratteneva il sovrano durante i suoi pasti, che veniva chiamato a suonare la viola da gamba in occasione delle visite degli ambasciatori stranieri, e nominato giovanissimo ordinaire de la musique de chambre du roi.

Dalle testimonianze dei suoi contemporanei si intuiscono anche le sue doti di improvvisatore, capace di stupire e meravigliare chi lo ascoltava, ma conosciamo solo una raccolta a stampa postuma intitolata Pièces de Viole avec la basse continuë, pubblicata a Parigi nel 1744 da suo figlio Jean-Baptiste che seguì le orme del padre, mantenendo alto il nome della famiglia che si era già distinta grazie a suo nonno Michel che era stato violinista e maestro di danza.

Il doppio disco pubblicato da Château de Versailles Spectacles raccoglie le cinque suites di Forqueray contenute nella sua unica antologia eseguite da Myriam Rignol, Pau Marcos Vicens, Mathilde Vialle e Lucile Boulanger (viole da gamba), Gabriel Rignol (tiorba, liuto e chitarra barocca) Julien Wolfs (clavicembalo).

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