“Hindsight” di Enrico Pieranunzi, CAM Jazz (dettaglio di copertina)
La Recensione

“Hindsight”

Enrico Pieranunzi in trio

  • camjazz.com
  • 14.10.2024
  • 25 min
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Di: Paolo Prato 

Hindsight (CAM Jazz) è il nuovo album di un protagonista della scena musicale contemporanea, che da oltre mezzo secolo regala perle preziose al mondo del jazz e non solo – è noto l’amore di Enrico Pieranunzi per la musica classica, a cui ha dedicato numerose scorribande. In questa duplice veste il pianista e compositore romano segue le orme di maestri come Keith Jarrett, Chick Corea e Uri Caine, senza arrivare a scomodare Bernstein- Ma il suo nume tutelare è, come molti sanno, Bill Evans, il pianista che più di altri ha esplorato il formato del jazz trio con Scott LaFaro e Paul Motian. È questo il formato con cui Pieranunzi torna a pubblicare quello che dovrebbe essere il suo 70° album o giù di lì. Con lui la coppia formata da Marc Johnson al basso e Joey Baron alla batteria, due giganti del jazz contemporaneo la cui sintonia col pianista romano non viene scoperta per la prima volta, ma vanta varie collaborazioni negli ultimi vent’anni. La scelta dei brani cade quasi interamente su composizioni di Pieranunzi, che – pur ascoltate più volte in versioni per trio, quintetto o piano solo – non cessano di svelare sfumature inedite, rinnovandosi come fanno le melodie popolari più radicate nel repertorio sovranazionale. Unica eccezione è un omaggio a Cole Porter, l’autore più amato da Pieranunzi insieme a Gershwin. 

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