Un Trio di acclamatissimi solisti quello protagonista del Concerto in programma lo scorso 1 dicembre in un Teatro alla Scala gremito. Un Concerto straordinario, inserito nel ricco cartellone della stagione 2023/24, che ha visto sul palco del Piermarini la violinista Janine Jansen, il violoncellista Mischa Maisky e la pianista Martha Argerich. Un “inarrivabile” ensemble interprete di un variegato programma che, spaziando tra i secoli, ha compreso il Trio n. 39 in sol maggiore Hob. XV:25 di Joseph Haydn, il Trio n. 2 in mi minore op. 67 di Dmitrij Šostakovič e il Trio n. 1 in re minore op. 49 di Felix Mendelssohn-Bartholdy. La loro lettura dei tre capisaldi del repertorio cameristico denota grande affiatamento e intesa. Seppur dinnanzi a pagine profondamente differenti per periodo storico, stile e carattere - una scelta decisamente apprezzabile - i tre hanno donato all’uditorio un saggio di perfezione, strumentale ça va sans dire, ma anche nell’amalgama timbrico e nell’equilibrio tra le voci che pur nel serrato dialogo mai si sono sovrastate. Ma anche di finezza e comunione d’intenti dal punto di vista interpretativo. Seppur in veste di solisti, come sappiamo, a caratterizzarli siano approcci alla scrittura anche piuttosto distanti. Più persuasivi e padroni di un repertorio piuttosto che di un altro ma sempre musicisti di livello assolutamente indiscutibile.