Risale allo scorso 2 dicembre l’atteso ritorno sul palco del Piermarini, per il ciclo dedicato dal cartellone scaligero alle Orchestre ospiti 2024/25, di Monteverdi Choir & English Baroque Soloists, i celebri ensemble britannici fondati, rispettivamente negli anni 1964 e 1978, e diretti da John Eliot Gardiner che dopo le recenti traversie da lui si sono definitivamente allontanati. Lui, per inciso, è nei medesimi giorni alle prese con una tournée europea - e un programma simile - alla guida delle sue nuove creature Constellation Choir e Orchestra. Ma, tornando al 2 dicembre, alla guida di Monteverdi Choir & English Baroque Soloists per questa tappa milanese che li ha visti impegnati nel programma Bach & Charpentier: Baroque Christmas, il clavicembalista e direttore d’orchestra francese Christophe Rousset. Unica tappa italiana di una tournée di quattro date che segnano il fortunato sodalizio: dopo Milano, infatti, è stata la volta di due concerti in Germania, Alte Oper di Francoforte l’8 ed Elbphilharmonie di Amburgo il 14, e uno nel Regno Unito, St Martin-in-the-Fields, Londra, il 17. Particolarmente felice l’accostamento degli autori scelti per questo programma natalizio, Marc-Antoine Charpentier, con Noëls sur les instruments H.531 e H. 534 e Messe de Minuit pour Noël H 9 e Johann Sebastian Bach, Schwingt freudig euch empor BWV 36 e Unser Mund sei voll Lachens BWV 110. Un programma certamente ricco e articolato che accosta pagine di matrice sacra e profana, vocale e strumentale, che spaziano da brani della tradizione popolare fino a celebri cantate bachiane legate all’Avvento e alla Natività. Ad accomunarli il carattere gioioso. In una lettura, quella di Rousset, persuasiva e priva di eccessi che predilige un ricercato equilibrio di timbri e colori autentici a manifestazioni eclatanti ed effetti ridondanti.
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