Un critico culturale statunitense, Mark Dery, ha definito Sergio Messina “un antropologo della cultura pop, un Margaret Mead della rete ma con la testa rasata e un disegno di Michelangelo tatuato sulla schiena”. Nonostante una carriera di produttore, sperimentatore, critico, dj radiofonico, docente, che risale indietro di decenni, Messina ha voluto e saputo restare defilato, spesso ricorrendo a degli pseudonimi. Richiamandoli (ad esempio, Radio Gladio) si ricostruisce una parte importante della popular music italiana per un lungo periodo. È stato anche il produttore di Curre Curre Guagliò dei napoletani 99 Posse, il disco che forse ha segnato più di tutti la stagione delle posse italiane e dell’hip hop militante. Con Sensual Musicology. Music about Music (uscito su vinile, ma anche in versione digitale) Messina riassume il senso della sua carriera multiforme, divertendosi. In un’atmosfera rarefatta ma precisa, tagliente, Messina gioca, cita, ironizza, ama. Chi lo capisce prova gli stessi sentimenti.